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Magneti al Neodimio e Ferrite per Magnetoterapia e Biomagnetismo

MAGNETI, MAGNETOTERAPIA E BIOMAGNETISMO:LA GUIDA COMPLETA

IN QUESTO ARTICOLO IMPARERAI COME UTILIZZARE IL BIOMAGNETISMO E LA MAGNETOTERAPIA A CASA CON MAGNETI PERMANENTI IN FERRITE O NEODIMIO.

INDICE

COSA SONO IL BIOMAGNETISMO E LA MAGNETOTERAPIA?

COME FUNZIONA LA MAGNETOTERAPIA?

COME PRATICARE LA MAGNETOTERAPIA

APPLICAZIONI E BENEFICI DELLA MAGNETOTERAPIA

I MIGLIORI MAGNETI DA UTILIZZARE PER LA MAGNETOTERAPIA

LA MAGNETOTERAPIA È PERICOLOSA? È ADATTA A TUTTI?

FAQ MAGNETOTERAPIA

Biomagnetismo e Magnetoterapia

COS’È IL BIOMAGNETISMO?

Il Biomagnetismo definisce una serie di fenomeni che avvengono nel nostro organismo in seguito all’interazione con dei campi magnetici. I primi effetti si notano già a partire da campi magnetici di 1000 Gauss.

COS’È LA MAGNETOTERAPIA?

La Magnetoterapia sfrutta i campi magnetici dei Magneti Permanenti per scopi terapeutici, seguendo i principi del Biomagnetismo. Viene praticata per alleviare il dolore, curare patologie, promuovere la rigenerazione di ossa, muscoli ed articolazioni…. Ma anche per problemi d’insonnia, mal di testa, squilibri ormonali e molto altro ancora.

COME FUNZIONA LA MAGNETO TERAPIA?

La Magnetoterapia utilizza il campo magnetico dei magneti per ripristinare le normali cariche elettriche presenti nel nostro organismo a livello cellulare.

Gli scambi tra interno ed esterno delle nostre cellule sono regolati attraverso la differenza di potenziale elettrico che si genera sulla superficie della membrana cellulare. Principalmente tramite Ioni di Sodio, Calcio e Potassio.

Questa differenza di potenziale è definita “potenziale di membrana a riposo”.

A seguito di traumi, patologie o anche per il semplice invecchiamento, il potenziale di membrana a riposo può alterarsi. Comportando così vari problemi a livello di cellule e tessuti.

Per esempio, durante un evento infiammatorio e il conseguente aumento di temperatura, la membrana cellulare perde parte della sua capacità elettrica, riducendo così il normale scambio tra interno ed esterno della cellula.

Il campo magnetico generato dai magneti può contribuire al ripristino del normale potenziale elettrico a livello cellulare.

Un altro utilizzo dei magneti per scopi terapeutici riguarda l’interazione con il ferro presente nell’organismo, soprattutto nell’emoglobina e nella mioglobina. Il ferro dell’organismo partecipa anche nell’ attività di produzione di enzimi, ormoni e tessuto connettivo.

COME PRATICARE LA MAGNETOTERAPIA

Magneti Permanenti per Magnetoterapia Statica e Biomagnetismo
Magneti Permanenti per Magnetoterapia Statica e Biomagnetismo

La magnetoterapia può essere statica o dinamica:

MAGNETOTERAPIA STATICA:

Vengono utilizzati magneti permanenti in ferrite o neodimio, applicati direttamente sulla pelle in prossimità del punto da trattare. Sfrutta il campo magnetico naturale del magnete e si può praticare a casa senza la necessità di strumentazioni elettriche. A seconda della potenza del magnete e dell’utilizzo dei suoi due poli, detti positivo/negativo o nord/sud, si possono ottenere effetti diversi.

Questa tecnica ha il grande vantaggio di poter essere svolta in completa autonomia. Sebbene questa pratica sia considerata sicura, è sconsigliata per le donne in gravidanza, per i bambini in fase di crescita, o per portatori di pacemaker e altri dispositivi medici elettrici o protesi magnetizzabili. Le onde elettromagnetiche, infatti, potrebbero interferire con il corretto funzionamento di tali dispositivi.

Altre situazioni in cui è sconsigliata, soprattutto senza consulto medico o di uno specialista, è per persone che si siano sottoposte a chemioterapia o radioterapia, persone che assumono terapie farmacologiche o prodotti contenenti ioni liberi di metalli, oltre che alle persone che soffrono di patologie quali: Infezioni acute, epilessia, aritmie gravi, cardiopatia, tumori, malattie virali, diabete, tubercolosi e micosi.

Questa terapia è una pratica sicura ed indolore, ed è spesso consigliata per il trattamento di varie condizioni fisiche. La possibilità di praticarla in autonomia e l’assenza di controindicazioni significative la rendono un’opzione attraente per chi cerca soluzioni terapeutiche non invasive e naturali.

MAGNETOTERAPIA DINAMICA

Viene praticata con apparecchiature elettriche (elettromagneti) in grado di variare l’intensità del campo magnetico a frequenze prestabilite. Implica l’acquisto di specifiche apparecchiature per uso domestico o sedute di terapia svolte da personale specializzato.

MAGNETOTERAPIA A BASSA FREQUENZA (tra i 5 e i 100 Hz): In questo caso viene utilizzata una console computerizzata, dei cavi di collegamento e dei magneti (o solenoidi).

È normalmente utilizzata per il trattamento di patologie dei tessuti ossei, tessuti muscolari e per la terapia del dolore. Ha applicazioni nella cura di osteoporosi, artrosi, artrite, calcificazione e dolori articolari.

Si hanno benefici anche nel trattamento di problematiche di tipo muscolo-legamentose quali: epicondilite, epitrocleite, distorsioni, cervicalgia, lombalgia, algodistrofia.

MAGNETOTERAPIA AD ALTA FREQUENZA (tra i 18 e i 900 MHz): Uguale a quella a bassa frequenza, ma si differenzia dalla carica elettrica leggermente più forte.

Alcune delle applicazioni riguardano la circolazione sanguigna, la riduzione degli stati infiammatori e la riduzione del dolore.

Un’altra applicazione è la Magnetoterapia notturna, che utilizza i magneti per periodi prolungati durante il riposo notturno.

QUALI SONO I BENEFICI DELLA MAGNETOTERAPIA?

Le applicazioni principali della magnetoterapia riguardano:

  • dolori o traumi muscolari
  • ossa e articolazioni
  • algodistrofia
  • fibromialgia
  • mal di testa
  • circolazione sanguigna

Ma la lista di casi in cui le persone hanno riscontrato benefici è molto lunga.

È usata per traumi muscolari quali contratture, stiramenti, strappi e lesioni.

Si utilizza per dolori a collo, spalla, schiena, caviglia, ginocchio, piede, mano, area lombare, area cervicale, menisco, polso, gomito, costole. omero, femore, metatarso.

Può aiutare la rigenerazione dei tessuti in caso di fratture e distorsioni.

Trova applicazione nella cura della tiroide e ipertiroidismo.

Si utilizza nella terapia di alcune patologie muscolo-scheletriche come: lombalgia, tendinite, artrosi, ernia al disco, ernia lombare, ernia cervicale scafoide, tendine d’achille, bandelletta ileotibiale, alluce valgo, mal di schiena, nervo sciatico.

Altre patologie per cui è applicata la magnetoterapia sono edema osseo, osteoporosi, fibromialgia, algodistrofia.

Viene utilizzata per promuovere la circolazione sanguigna e combattere vene varicose e disfunzione erettile.

Sono stati individuati effetti positivi per cellulite, dimagrimento e herpes.

È una pratica non invasiva e adatta a tutti, ampiamente utilizzata in ambito fisioterapico e non solo.

È utilizzata per favorire l’osteogenesi, agevolando il trasferimento degli ioni calcio dall’esterno all’interno del tessuto osseo. Le applicazioni riguardano traumi, fratture e la cura dell’osteoporosi.

È apprezzata per l’effetto antalgico, cioè la riduzione del dolore conseguente alla riduzione dell’infiammazione, e per l’effetto rilassante sulla muscolatura.

QUALI MAGNETI DOVREI ACQUISTARE PER LA MAGNETO TERAPIA?

Per la magnetoterapia si utilizzano magneti permanenti in ferrite o neodimio. Questi magneti garantiscono un campo magnetico stabile e duraturo nel tempo.

I Magneti in Neodimio hanno un valore di Gauss tendenzialmente più alto e maggior forza su una superficie ridotta. Per evitare reazioni avverse sulla pelle sarebbe meglio fossero rivestiti in zinco, o appositamente incapsulati.

I Mangeti in Ferrite sono meno potenti rispetto ai magneti in neodimio, ma sono anallergici e resistenti ad alte temperature, umidità e corrosione. Con un magnete in ferrite di grandi dimensioni si può coprire una superficie maggiore con un campo magnetico relativamente meno intenso.

Per potenza del magnete in questi casi parliamo dei Gauss che possiede. A differenza della forza, i gauss vanno in ordine inverso: più il magnete è piccolo e più sono i gauss che possiede.

Quanti sono i Gauss più adatti alla mia applicazione?

I magneti utilizzati in magnetoterapia a campo stabile vengono classificati in base all’intensità magnetica:

-molto bassa: 100-300 Gauss (cc);

-bassa: 300-700 Gauss (cc);

-media: 1000-2500 Gauss (cc);

-alta: 3000-6000 Gauss (cc);

-massima: 7000-12300 Gauss (cc).

Valore in Gauss di Magneti Permanenti per Magnetoterapia e Biomagnetismo
Valore in Gauss di Magneti Permanenti per Magnetoterapia e Biomagnetismo

I Gauss forniti nella descrizione dei magneti sono direttamente calcolati sulla superficie, bisogna però ricordare che il numero di Gauss diminuisce all’aumentare della distanza dal magnete.

Ad esempio, un disco D.6X4 sulla superficie ha 4840 Gauss, che diventano solo 552 se distanziato di soli 5 mm dalla superficie del corpo.

È bene sottolineare che un’intensità magnetica più alta non comporta un minor tempo per il trattamento.

LA MAGNETOTERAPIA È SICURA? È ADATTA A TUTTI?

La magnetoterapia praticata per mezzo di magneti permanenti di bassa/media potenza (fino a 6000 gauss) è una pratica indolore e sostanzialmente sicura. È adatta alla maggior parte delle persone, con alcune eccezioni: donne in gravidanza, bambini in fase di crescita, portatori di dispositivi medici elettronici (pacemaker, defibrillatori, apparecchi acustici) o protesi magnetizzate.

È sempre bene consultare il tuo medico o uno specialista prima di utilizzare la magnetoterapia. Categorie potenzialmente a rischio sono: persone che si sono sottoposte a chemioterapia o radioterapia, persone che assumono terapie farmacologiche o prodotti contenenti ioni liberi di metalli, persone che soffrono di patologie quali: Infezioni acute, epilessia, aritmie gravi, cardiopatia, tumori, malattie virali, diabete, tubercolosi e micosi.

FAQ MAGNETOTERAPIA

Biomagnetismo: polo negativo o positivo?

Per le pratiche basate sul biomagnetismo è spesso importante il polo (positivo/negativo , nord/sud) alla quale si espone la zona interessata. Appoggiando il magnete dal lato negativo si otterrà un effetto calmante/lenitivo, mentre dal lato positivo si otterrà un effetto tonificante; infine, utilizzando una combinazione di entrambi i poli si otterrà un risultato purificante.

Cosa indicano i Gauss in un magnete?

I Gauss (G) sono la misura dell’intensità del campo magnetico generato da un magnete. Maggiore il campo magnetico, più alta sarà la potenza e la profondità di penetrazione. I Gauss di un magnete permanente dipendono da fattori come forma, dimensione, materiale e grado di magnetizzazione.

Magneti e Pacemaker, c’è pericolo?

Sì, è sconsigliato avvicinare i magneti a dispositivi medici elettronici come i pacemaker, defibrillatori o apparecchi acustici.

La Magnetoterapia in gravidanza è sconsigliata?

Sì, la magnetoterapia è sconsigliata per le donne in stato di gravidanza.

Magnetoterapia, serve la prescrizione del medico?

No. L’efficacia della Magnetoterapia è apprezzata da molti specialisti ed utilizzatori, ma al momento non è riconosciuta dalla medicina tradizionale.

Magnetoterapia, si può fare a casa?

Si. Si possono praticare molte forme di Magnetoterapia a casa con il semplice utilizzo di magneti permanenti.

La Magnetoterapia è dolorosa?

No, la magnetoterapia non è una terapia invasiva né dolorosa.

Ferrite Magnets for Magnet Therapy. Biomagnetism with Permanent Magnets.

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DISCLAIMER IMPORTANTE

Il nostro articolo è di carattere puramente informativo e vuole essere una semplice presentazione della magnetoterapia. I suoi contenuti non costituiscono una consulenza medica. Esistono numerosi studi ed esperienze di pazienti che vi invitiamo a consultare di vostra iniziativa.

Non essendo riconosciuta dalla medicina tradizionale o comprovata dal metodo scientifico, sta alle singole persone scegliere modalità e strumenti per utilizzarla, basandosi sul consulto di specialisti dedicati. Il nostro obiettivo è fornire i magneti corrispondenti alle esigenze degli utenti secondo precise esigenze tecniche.

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